• Storia e architettura

Hotel San Gabriele Rosenheim Storia e architettura

Il nostro hotel è stato progettato dall'architetto Rudolf Rechl e inaugurato nel 2005, ma immaginate:

L'anno è il 1510...

I cavalieri si stanno avvicinando alla vecchia fortezza, sono a cavallo e vogliono conquistare il castello. Sono armati di lance e spade. Un fuoco arde già davanti al castello, nuvole di fumo attraversano la notte. Dove un tempo i Romani avevano lasciato il loro segno, l'erba è stata spazzata e calpestata dai cavalli. La gente dietro la fortezza si prepara all'attacco. I cannoni vengono spostati in posizione per respingere il nemico.

Donne e bambini vengono portati al sicuro dietro le mura e in cima a una delle torri si fa la guardia al nemico. I camini tutt'intorno fanno apparire il cielo rosso sangue, ma è anche un "segno" che ha sempre richiesto molti sacrifici. Sulle mura, alcuni cavalieri tentano di arrampicarsi, ma vengono inzuppati di pece e muoiono di morte agonizzante.

Quella notte, però, come leggiamo più avanti nelle cronache, la battaglia si conclude senza ulteriori spargimenti di sangue.

All'improvviso, nel cielo, appare a tutti un angelo che allarga le braccia e parla al popolo: "Io sono il vostro angelo custode, l'angelo degli uomini, l'arcangelo Gabriele".

Perché vi uccidete? Non avete forse paura del purgatorio, dell'inferno o del giudizio di Dio?"

Le donne dietro le spesse mura si mettono in croce, tenendo in braccio i loro bambini. Anche gli uomini vedono questo "segno" e si fermano. I cavalieri si inginocchiano davanti ai cavalli. La pioggia, sotto forma di lacrime, cade dal cielo e spegne le fiamme.

Per un attimo diventa tutto molto silenzioso, così silenzioso che si possono sentire i battiti del cuore di alcune persone.

L'angelo, circondato da un raggio di luce, dice: "Che questa fortezza diventi un luogo d'incontro per le persone e che si ricordi sempre di questa notte".

Sono passati secoli da quel giorno memorabile. La fortezza "San Gabriele" ha cambiato forma più volte, è sopravvissuta a molte epoche e oggi è un edificio dalle spesse mura dove la gente cerca riparo. Le stanze ricordano ancora quel tempo, l'anno 1510. Le candele bruciano in molte piccole nicchie e forniscono una luce calda. Il calore proviene dal camino aperto. Le fiamme ricordano in qualche modo quella notte. Qua e là si pensa di incontrare una persona del passato, ma sono persone del presente. Sono protetti da San Gabriele, un angelo che custodisce questa casa e la cui immagine si trova nel talismano del proprietario. San Gabriele, l'angelo custode per noi umani...

Architettura

Per la particolare architettura dell'Hotel San Gabrieles dobbiamo ringraziare il nostro architetto Rudolf Rechl di Amerang.

www.rudolf-rechl.de

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